La ventilazione industriale nel settore tessile: il caso della GMS Composite Knitting

Continua il nostro viaggio per il mondo a visitare impianti e realtà nelle quali sono stati installati con successo i prodotti di Termotecnica Pericoli.
Siamo volati in Bangladesh a visitare una grossa azienda che si occupa di lavorazioni tessili di diverso genere.

Bangladesh: industria tessile in trasformazione

Secondo recenti dati, il settore tessile-abbigliamento rappresenta attualmente l’81,16% dell’export del Bangladesh. Storicamente secondo fornitore della UE dopo la Cina, negli ultimi dieci anni il Bangladesh ha moltiplicato le iniziative di responsabilità sociale e ambientale. Oggi, affermandosi come uno dei comparti tessili più sicuri, l’industria locale si scontra tuttavia con marchi non sempre disposti ad accettare gli aumenti di prezzo legati al miglioramento delle condizioni di produzione.

La grande tragedia del Rana Plaza avvenuta nel 2013, con i suoi 1.134 morti e più di 2.500 feriti, ha accesso i riflettori mondiali sulle condizioni in cui i lavoratori locali erano costretti a lavorare e ha smosso la pressione popolare ad esigere politiche più restrittive, un migliore welfare, aumenti del salario minimo, così come favorire l’emancipazione delle lavoratrici donne.

Le circa 4.000 fabbriche tessili del Paese che impiegano 4,4 milioni di lavoratori hanno la necessità ed il dovere di adattarsi a standard qualitativi che guardano sempre di più alla tutela delle persone in ambito lavorativo, alla sicurezza e al risparmio energetico.

Un grande lavoro di trasformazione di tutta la filiera che ha visto coinvolte negli investimenti anche l’UE e Stati Uniti punta anche alla tolleranza zero per l’integrità strutturale e la sicurezza elettrica. Questo si traduce in fabbriche più sicure, ambienti idonei alla produzione, con i giusti ricambi d’aria ed aree più salubri.

il Bangladesh ha anche puntato su fabbriche “verdi”: investimenti che si inseriscono nella volontà di ridurre le emissioni del settore del 30% entro il 2030, favorendo anche l’utilizzo dell’energia solare negli impianti. Le macchine stesse vengono modernizzate acquistando attrezzatura in Europa per rendere tutto il comparto più efficiente e sicuro.

Il nostro cliente GMS Composite Knitting

La GMS ha iniziato la propria attività nel 1999 e rappresenta una realtà completamente integrata ed indipendente. Si occupa di maglieria, tintura, finissaggio e cucitura di tessuti in impianti all’avanguardia e moderni.
La sua linea produttiva ed i suoi operatori altamente qualificati la posizionano sul mercato come partner serio ed affidabile per le esportazioni di materiali tessili in tutto il mondo. GMS è certificata ISO9001.

La richiesta fatta a Termotecnica Pericoli

GMS si è affidata al nostro distributore locale per il settore industriale – Tool Master – al quale ha delegato il compito di realizzare gli impianti di ventilazione meccanica e per il riciclo dell’aria in 13 nuovi capannoni destinati a usi differenti.

Si parla di spazi dedicati alla tintura, alla tessitura e finissaggio, ma anche al magazzino, il negozio, l’impianto chimico e la tintoria per un’area totale di oltre 32mila m2.

In questi spazi lavorativi orbiteranno circa 11 mila operatori, impiegati in ruoli diversi e su fabbricati differenti: l’esigenza primaria è quella di mantenere un ambiente sano con temperature idonee al lavoro con ricambi d’ara garantiti ogni 2 minuti e un calo di almeno 3-4°C.

Per soddisfare questa tipologia di esigenza è stata consigliata l’installazione dell’estrattore d’aria EOS53 che può garantire ottime prestazioni oltre che una grande efficienza. Il cliente, inoltre lo ha ritenuto conveniente e di facile utilizzo/manutenzione e lo ha particolarmente apprezzato per il grande volume d’aria e i bassi livelli di rumorosità.

Nell’impianto ne sono stati installati in totale quasi 400.