Cooling Cross-ventilation: il nostro case study a 3 anni dall’inizio del progetto

Vi ricordate il nostro case study sul cooling & cross ventilation system?
Ne abbiamo parlato in un articolo esaustivo che trovate qui.
A distanza di 3 anni dall’inizio del progetto abbiamo visitato l’Azienda agricola “La torre” per controllare insieme la situazione e fare 4 chiacchiere con i proprietari…

L’Azienda
I numeri in questi anni sono sempre rimasti invariati:

  • 360 capi di mucca da latte razza Frisona Italiana
  • Stalla chiusa misure 70*42
  • Estrattori d’aria: 21 EOC modello 53s
  • Pannello evaporativo: 15/45 con trattamento antialga
  • Struttura pannello: 70*3 modello MFX

I benefici della stalla chiusa

Qualche settimana fa siamo quindi tornati a trovare Marco e Walter San Martino, durante un’ondata di caldo anomalo in grado di mettere a dura prova chiunque eppure, appena entrati nella loro stalla, ci ha pervasi una piacevole sensazione di freschezza e non abbiamo visto animali in stato di stress termico o sofferenti.

Abbiamo perciò valutato insieme quali sono state le migliorie ed i vantaggi riscontrati nel passaggio da una stalla aperta con circolazione dell’aria meccanica ad una struttura chiusa attrezzata con estrattori e pannello evaporativo.

  1. Con la stalla chiusa l’impianto rimane acceso tutto l’anno. Questo avviene per mantenere una qualità dell’aria ottimale nell’ambiente, eliminando i gas nocivi e poco piacevoli ma anche per garantire una temperatura più gradevole durante le fredde notti invernali. Evitare la formazione di ghiaccio all’interno della struttura significa eliminare la principale causa di malfunzionamento delle attrezzature presenti.
  2. Durante la stagione calda, invece, gli animali rimangono tranquillamente coricati 14-16 ore al giorno favorendo così la digestione senza dover stare in piedi in cerca di refrigerio e, di conseguenza, stressandosi.
  3. Riduzione dell’assunzione di acqua: le vacche, vivendo in una situazione di maggior benessere, non hanno l’esigenza di accalcarsi per l’abbeverata peggiorando il loro stress termico, possono aspettare il proprio turno tranquillamente migliorando sensibilmente anche il rapporto tra capi.
  4. Ingestione di cibo costante: durante i 365 giorni dell’anno la quantità di mangime assunto rimane pressoché invariata. Un po’ come noi umani che con il caldo tendiamo ad avere meno appetito e, conseguentemente preferiamo alcuni cibi piuttosto che altri, lo stesso avviene per le mucche che, in caso di particolare stress preferiscono cercare refrigerio che alimentarsi. Il vantaggio di un’assunzione costante di cibi consente conseguentemente anche di utilizzare meno additivi ed un risparmio per l’allevatore.
  5. Riduzione dei trattamenti mastitici e zoppie: tra le prime gravi conseguenze del caldo che vanno a colpire la salute dei capi. Curare un capo malato per l’allevatore è un costo che può portare anche alla drastica decisione di dover abbattere l’animale. Prevenire queste problematiche diventa cruciale per salvaguardare la mandria mantenendone alta la produttività.
  6. Maggior produzione di latte: sappiamo tutti che l’equazione perfetta in questa industria è mucca felice = più latte e nel nostro caso è stato evidente per l’allevatore il costante aumento di produttività nell’ultimo triennio dopo l’installazione dell’impianto.
  7. Vengono rinfrescate anche le Dry Cows: ovvero le cosiddette “vacche asciutte” alle quali vengono concessi due mesi di riposo e che normalmente vengono un po’ trascurate. Il fatto di coccolarle anche quando tecnicamente non sono produttive porta dei benefici per il futuro.

 

La vitellaia

La famiglia San Martino ha deciso di investire anche nella vitellaia situata di fianco all’allevamento principale. Seppur in dimensioni ridotte, si è deciso di mantenere l’idea della stalla chiusa con la combinazione estrazione aria + pannello evaporativo.
In questo caso sono stati installati estrattori box fan modello EWD31 con pannello evaporativo Pericool montato sulla canalina MDFX.

In questo ambiente vengono accolti i vitelli nelle loro prime settimane di vita, nel periodo in cui vengono svezzati e fatti crescere, prima di essere inseriti insieme agli animali adulti.
Inoltre, in questa fase viene anche organizzato il primo step della socializzazione: i vitelli leggermente più grandi cominciano a condividere con altri capi il recinto in modo da abituarsi alla convivenza e alla vita di gruppo nella quale, comunque, esistono gerarchie e il più forte tende a sopraffare gli altri.

Importante quindi mantenere un clima gradevole e confortevole che permetta quindi ai piccoli di crescere sani, minimizzando il rischio di contrazione di malattie o di sofferenza del calore.

L’opinione dell’allevatore

“Posso tranquillamente affermare che al terzo anno il costo dell’impianto è stato totalmente ammortizzato. Con il benessere animale raggiunto rispetto alla situazione precedente (tasso di mortalità e qualità della carne) ci si ripaga l’investimento.

Il pannello evaporativo crea davvero un ambiente fresco ed è una vera fonte fredda. Quando si utilizzano i nebulizzatori direttamente sugli animali per rinfrescarli, il THI è sempre sbagliato e i dati non sono attendibili. La combinazione estrazione aria-pannello evaporativo permette di ottimizzare il clima nella stalla e personalizzarlo in base alla situazione climatica esterna, abbattendo i costi e con risultati tangibili.

Percentualmente i consumi sono inferiori: si raffresca di più e ad un minor costo”.@v@