L'effetto wind chill: cos'è, come si calcola e che benefici può avere negli allevamenti avicoli

Che cos'è il wind chill effect? La sua definizione

La movimentazione dell’aria è uno dei metodi più efficaci per rinfrescare un ambiente quando fa caldo.
In presenza di vento infatti, la sensazione di temperatura percepita da un corpo risulta essere inferiore rispetto alla temperatura effettiva dell'aria; tale fenomeno prende il nome di effetto di “wind chill”.

Come si calcola il wind chill

In meteorologia e durante le fasi di progettazione degli impianti per il benessere climatico degli ambienti, l’indice di raffreddamento (wind chill) viene calcolato conoscendo i valori della temperatura effettiva dell'aria e della sua velocità.

Un esempio: in condizioni di temperatura esterna di 30°C (circa 85°F), in presenza di una velocità dell’aria di 2÷2.5 m/s (400÷500 ft/min) la sensazione percepita dagli animali è quella di un ambiente ad una temperatura di circa 5.5°C (10°F) inferiore a quella misurata.

Tale risultato è ottenuto grazie ad un aumento del tasso di dispersione del calore:l’animale quindi smaltisce più velocemente il calore prodotto e di conseguenza viene limitata la crescita della temperatura nell’ambiente circostante.
Il pollame, grazie alla migliore condizione di benessere, incrementerà l’assunzione di cibo, il peso corporeo e conseguentemente anche il fattore di conversione.

Il metodo per calcolare il wind chill è piuttosto controverso a causa della sua difficoltà di misurazione: i termometri, infatti, indicano la temperatura effettiva e non quella percepita. L’impossibilità di misurare ciò che effettivamente l’animale percepisce può rendere complicata la gestione di una struttura al cui interno viene mossa una grande quantità di aria.
Le tabelle per la misurazione del wind chill posso risultare molto utili, ma anche del tutto approssimative in quanto create in laboratorio considerando un solo animale e non l’interna superficie di un capannone con un elevato quantitativo di pollame al suo interno.

Quali sono i fattori da tenere in considerazione per un wind chill ottimale?

Vanno tenuti presenti 3 importanti fattori:

  • L’età degli animali è molto importante.
    Gli animali più giovani, essendo di piccole dimensioni, hanno più spazio tra di loro rispetto agli adulti e la dispersione del calore è nettamente facilitata. Di conseguenza, hanno bisogno di un flusso di aria ridotto e meno impattante.

 

  • Molte tabelle per la misurazione del wind chill si riferiscono ad una temperatura ben precisa, ma ciò non è del tutto corretto. Occorre tenere in considerazione le oscillazioni di temperatura: man mano che la temperatura scende, l'effetto wind chill aumenta perché c’è una maggiore differenza di gradi tra l’aria e gli animali.

 

  • Studi recenti hanno posto nuova enfasi sulla manutenzione dei ventilatori ]mantenendo sempre pulite le alette delle serrande e la cinghia tensionata correttamente.
    Il Gruppo Pericoli ha sempre ritenuto questo aspetto molto importante, sottolineando spesso quanto una manutenzione programmata e costante possa garantire prestazioni migliori.
    Estrattori con serrande sporche o cinghie non adeguatamente tensionate, perdono gradualmente parte della loro portata d’aria con una conseguente diminuzione della velocità all’interno del capannone e quindi dell’indice di raffrescamento.
    I dati sperimentali mostrano come una perdita del 20÷30% della portata d’aria comporti una riduzione dell’effetto di raffrescamento da 5.5°C (10°F) fino a meno di 2.5°C (4°F).

ApprofondimentoLa pulizia dei ventilatori e le loro prestazioni

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